Zelensky si è appellato a Italia e Francia per ottenere un sistema di difesa aerea. Sul ponte di Kerch: “Non l’abbiamo ordinato noi”.
Trovati 146 cadaveri nelle trincee di Lyman. Dopo la denuncia, Zelensky ha chiarito la questione dei ponte di Kerch, che collega la Russia all’Ucraina. Le sue dichiarazioni: “Non ho ordinato attacco al ponte di Crimea”. Dopo la denuncia, Zelensky ha richiesto aiuto all’Italia e alla Francia, chiedendo l’impiego di sistemi aerei di difesa.
Nel frattempo tensioni a Mosca: “Si avvicina lo scontro tra Russia e Nato”. Sono stati rivenuti 146 cadaveri nelle trincee ucraine, a Lyman. In questa situazione, il leader di Kiev è preoccupato per la diga di Kakhovka.
La richiesta di aiuto del leader di Kiev
Proprio per questo motivo si è appellato a Italia e Francia per ottenere un sistema di difesa aerea. Poi, ha anche negato di aver autorizzato qualsiasi attacco al ponte di Kerch. Gli 007 americani: “Kiev ha 6 settimane per riguadagnare terreno”.
Tensioni a Mosca: un caccia russo sgancia un missile vicino ad un aereo britannico. Secondo alcune indiscrezioni provenienti dai più alti funzionari a Mosca, ad oggi sarebbe “Più vicino lo scontro diretto tra Russia e la Nato”.
Zelensky sul ponte di Kerch: “Non l’abbiamo assolutamente ordinato noi, per quanto ne so”. La dichiarazione ha fatto scalpore, in quanto dell’esplosione aveva parlato il suo consigliere più fidato, Mikhaylo Podolyak, attraverso un post su Twitter: “Crimea, il ponte, l’inizio. Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto, tutto ciò che è stato rubato deve tornare all’Ucraina.”
Lo stesso consigliere del leader di Kiev, aveva fatto intendere che l’esplosione del ponte della Crimea era stato progettato già da parecchi mesi “perché è una costruzione illegale. La domanda è: come va demolito?”.
E adesso, in seguito al ritrovamento dei cadaveri nelle trincee ucraine, Zelensky si appella a Italia e Francia: “Abbiamo già ricevuto un sistema IRIS-T molto efficace dalla Germania. Ringrazio il Cancelliere per questo. Mi rivolgo ora alla Francia, all’Italia, agli altri nostri partner: più i cieli ucraini saranno protetti, più la vita sarà stabile in tutta Europa. Dobbiamo assicurarlo”.